In una notte tiepida
il suono di una radio
usciva a tutto volume
dal finestrino di un'automobile.
Charlie Parker
non si scompose;
lui pensava alla sua Rebecca
pensava a tempi migliori
pensava che forse non era ancora giunto
il momento di finirla.
Si sentiva il suono di un sax tenore in lontananza
e gli sembrò strano
che quello fosse il suono del suo sax
MIO DIO, FORSE QUALCUNO
LO STAVA IMITANDO?
Forse lui non se n'era accorto
che il tempo era scaduto
e che il passaggio era inevitabile.
Il sassofono era tutto quello che aveva
e lui non se lo dimenticò.
In un mondo di falsi e di inganni
lui ne era la vittima.