GIORGIO CASARIN - POESIE

CON IL SUO CAPPOTTO STRETTO IN VITA



Smise di parlare
si guardò attorno
e smise di parlare.

Non era certo
di riconoscere la vecchia strada,
si sentiva un po' confuso
stordito
come se avesse bevuto troppo.

Eppure c'era in lui qualcosa
che lo rendeva così attraente,
forse il suo modo di camminare
che lo portava sempre più in là
verso la radura
e poi più in là
verso la palude;
certo
avrebbe voluto confondersi con l'acqua.

Con il suo cappotto stretto in vita
e la sciarpa rossa al collo
scendeva sempre più in là
sempre più in là
e in lontananza gli angeli se ne accorsero;
stava pian piano
confondendosi con l'acqua.

Si,
smise di parlare
si guardò attorno
e si confuse definitivamente
senza rimpianto
senza pensare se era giusto o no.

PER LUI ERA IL SUO MOMENTO MAGICO